Come realizzare un sito


Premessa su: come realizzare un sito

Tanti vorrebbero imparare come si fa a realizzare un sito. Quello che molti non sanno è che si tratta di una cosa tutto sommato semplice. Qui si può cominciare col capirci qualcosa.

Si capisce subito che questo articolo è indirizzato a chi vuole cimentarsi con lo sviluppo di un sito partendo da zero.

Di solito per una sviluppo ci si rivolge ad esperti che ne curano la realizzazione tenendo conto di tutti i fattori che ne influenzano il successo.

In questo articolo darò una panoramica su come realizzare un sito rimandando ad articoli di approfondimento (basta seguire i link) la realizzazione vera e propria

Ovviamente gli articoli di approfondimento saranno oggetto di pubblicazioni successive e non tutti saranno immediatamente disponibili.

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Partiamo dall’inizio: come realizzare un sito.

Per partire abbiamo bisogno innanzi tutto di un hosting sul quale farci “ospitare” (appunto hosting) le informazioni che saranno funzionali allo sviluppo e che verranno raggruppate ed organizzate in file e directory. All’interno dei file risiedono i programmi scritti  nei linguaggi del caso (HTML ,CSS , PHP ,JAVASCRIPT) e che entrano in esecuzione sulla base base delle richieste che pervengono, anche in modo inconsapevole, dall’utente (es. durante la navigazione )

L’hosting è nient’altro che uno spazio di memoria su dei computer “importanti” (detti server)  che gli operatori “affittano” a fronte di un canone all’utente.

L’utente avrà la facoltà di ospitarci quello che occorre per far funzionare il sito: file, programmi, etc

In altri articoli parlerò dei file,  programmi e protocolli che sottendono ad un sito.

Parliamo del Dominio

Tornado al tema principale va detto che, affinché il nostro sito funzioni correttamente occorre adottare un dominio. Il dominio è quel nome (o più in generale stringa di caratteri alfanumerici)  che digitiamo quando vogliamo accedere ad un sito. 

Il dominio viene associato all’hosting  e,  attraverso  i DNS (Domain Name Server),  che tramutano il nome dominio nell’indirizzo IP del sito (l’indirizzo IP è un numero che individua univocamente una risorsa raggiungibile dalla rete), il nostro sito/hosting diventa raggiungibile.

Parliamo di HTTP

Il protocollo http (hyperText  Tranfer Protocol), con le sue regole fa il resto e il sito diventa accessibile da chiunque.

Come avrete intuito “http” o “https” sono i prefissi che appaiono nella barra indirizzi allorché digitiamo il nome del sito che vogliamo raggiungere, a sottendere il protocollo (regole di scambio informazioni) invocato.

Preciso solo, salvo riprendere il tema in altro articolo, la differenza tra http e https: il secondo (https) è dotato di crittografia è ciò rende più sicuri gli scambi di informazione tra utente e server. 

Finora abbiamo detto in realtà come si accede, ma le informazioni in generale come faccio ad organizzarle e renderle fruibili dagli utenti?

Arriviamo a parlare di CMS

A rigor di logica per sviluppare un sito dovrei saper programmare nei seguenti linguaggi: HTML, CSS, PHP, JAVASCRIPTP,  che sono i linguaggi adottati dagli sviluppatori e/o interpretabili dai browser e dalle applicazioni lato server.

Diciamo subito che non c’è da spaventarsi perché arriva la buona notizia: i siti si possono realizzare senza avere alcuna competenza in fatto di programmazione!

Ovviamente la conoscenza dei linguaggi di programmazione può aiutare ma non è indispensabile per i nostri fini

Ci vengono in soccorso i CMS, che ci aiutano e ci dicono come sviluppare  un sito professionale

Volendo dare una definizione di CMS potremmo dire che si tratta di un contenitore e gestore di contenuti per web che ci consente di sviluppare un sito andando a riempire campi /spazi già predisposti (pagine, articoli, widget ..etc) di un template.

Fatto ciò è il nostro CMS a tradurre tutto in codice fruibile dal browser e dalle applicazioni lato server, senza doverci preoccupare di altro.

Esistono sul mercato un’abbondante varietà di CMS (Content Management System) che ci facilitano la vita. Ne cito alcuni tra i più noti : WordPress, Drupal, Joomla come “general purpose”,  Prestashop, Shopify, Magento orientati al commercio elettronico.

Ognuno di questi CMS presenta delle caratteristiche per le quali può  essere preferito agli altri

Il nostro CMS preferito: WordPress

Tra tutti, il più noto e diffuso CMS è WordPress, il quale viene distribuito gratuitamente (open source) sotto licenza GNU/GPLv2 .

WordPress è quello che abbiamo scelto per la nostra realizzazione.

WordPress ha una comunità molto estesa di utenti sviluppatori e una varietà di applicazioni aggiuntive (plug-in) che ampliano a dismisura le funzionalità base dei temi (template di base).

Inoltre, WordPress, gode di una quantità enorme di temi sviluppati da molte aziende a livello mondiale.

Si parla di decina di migliaia di temi disponibili. Il principale luogo di distribuzione di temi (in inglese themes) e themeforest .
Molti di questi,  sono  offerti a titolo gratuito oppure con funzionalità base gratuita e versione premium a pagamento

Facciamo un passo avanti nella realizzazione

Installazione di WordPress

Abbiamo parlato dell’hosting, del dominio e di WordPress.

E’ ora di iniziare l’avventura di realizzare il nostro sito!

In primis devo installare WordPress sul nostro hosting. A tal proposito va detto che molti fornitori di hosting e dominio offrono delle soluzione con WordPress già installato (Aruba , Siteground , etc)

Viceversa c’è il sito WordPress.org alla pagina del download da cui si può scaricare WordPress ormai già alla versione 5.1.1

WordPress può essere installato anche in locale. Va precisato che la versione 5.1.1, essendo di recente introduzione, per molti temi e plug-in ancora non c’è compatibilità. Valutare se è il caso di installare una versione antecedente in fase di download.

WordPress e i suoi temi

Dal canto suo WordPress che, lo ricordiamo, è gratuito, è predisposto di default con tema base già preinstallato.

In altri articoli mi occuperò di illustrare come caricare sul nostro hosting i file di WordPress e poi procedere alla installazione. Per ora diciamo che ci sarà bisogno di attivare un utenza FTP (file transport protocol), che è la modalità utilizzata dagli operatori per caricare file da remoto. Uno dei programmi più usato per fare ciò, e che consiglio, è FileZilla

Nella bacheca WordPress vengono proposti di default altri temi sempre gratuiti.

Accedendo dalla bacheca al menu aspetto/tema si accede a tutti i temi installati dove c’è un campo di ricerca per installarne di nuovi.

E’ presente la possibilità anche di caricare un tema dall’esterno e di installarlo.

Dopo avere installato WordPress si può procedere alla fase di sviluppo vera e proprio e vedere come realizzare un sito WordPress, cosa di cui mi occuperò in successivi articoli

Un accenno di indicizzazione

L’indicizzazione è una catalogazione che i motori fanno sulla base delle informazioni presenti sul sito stesso.

Questa operazione avviene tramite delle operazione di scansione e catalogazione effettuata dai robot (detti anche bot) dei motori che indagano i siti presenti in rete: attività di parsing e crowling.

Purtroppo, le attività svolte dai motori hanno dei limiti, sono dei software che per quanto sofisticati non riescono a fare tutto ciò che un umano può (ad esempio non riescono a vedere un’immagine ma, al più, leggono le didascalie o più in generale la presenza di attributi),  per cui diventa fondamentale che i contenuti di un sito vengano organizzati in modo adeguato affinché i motori possano interpretarli al meglio.

Questa attività di “organizzazione” unitamente ad altri fattori di cui parlerò in altri articoli, contribuiscono al posizionamento del sito nei motori.

Il posizionamento è nient’altro che la posizione che assume una determinata pagina del tuo sito allorché un comune utente fa una ricerca su internet tramite motore.

Poiché i motori in genere (Google, Bing..) hanno interesse a fornire la migliore risposta possibile in caso di ricerca di un comune utente, ciò avviene appunto sulla base della indicizzazione delle informazioni e di altri fattori qualitativi che influenzano gli algoritmi di ricerca.

In ogni caso il criterio principale è la pertinenza tra ricerca e risposta del motore.

La ricerca fatta dai motori sulla base della indicizzazione e posizionamento va sotto il nome di SEO (Searching Engine Machine) di cui parlerò in altro articolo

Facciamo un po’ di sintesi

Per capirci è opportuno fare un po’ di sintesi di quanto detto nell’articolo.

Per realizzare un sito abbiamo bisogno di un posto (hosting) dove memorizzare il sito, abbiamo bisogno di un dominio per rendere il nostro hosting (che conterrà il sito) raggiungibile dalla rete ed avrò bisogno di un CMS che per la fattispecie abbiamo detto essere WordPress.

Quanto detto, che è la base per iniziare a lavorare, gli operatori (Aruba, Sitegroung etc) lo offrono in unico pacchetto (WordPress preinstallato) a prezzi di circa 25-30€/annui

Ovviamente il lavoro che andremo a sviluppare dovrà essere organizzato in modo tale da essere facilmente interpretabile dai motori (SEO)

Un arrivederci ai prossimi articoli..

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